domenica 17 novembre 2013

La Terra dei Fuochi

(Un piccolo gesto per condividere la battaglia di donne e uomini di queste antiche e martoriate terre)



"La campagna che circonda Napoli è tutta un immenso orto: è un piacere osservare l'incredibile quantità di verdura che viene portata in città tutti i giorni, e come l'industriosità umana riporti poi alla campagna i rifiuti della cucina, per concimare la vegetazione. I torsoli e le foglie dei cavolfiori, dei broccoli, dei carciofi, dei cavoli, dell'insalata, dell'aglio, costituiscono una parte notevole della spazzatura della città; e ognuno cerca di raccoglierne quanto più può. Riempiono, con abilità particolare, i grandi canestri issati sul dorso d'un asino. Non c'è orto, che non abbia il suo asino. Servi, ragazzi, i padroni stessi vanno e vengono dalla città durante la giornata. Con quale premura questa gente raccoglie anche lo sterco dei cavalli e dei muli! Quando di notte i ricchi se ne tornano a casa in carrozza, non pensano che già dall'alba altri uomini s'industrieranno a seguire le tracce dei loro cavalli.
Talvolta due di questi individui fanno società, comprano un asino, prendono in fitto un pezzo di terra e, lavorando alacremente, sviluppano la loro attività, grazie a questo clima felice, in cui la vegetazione non si arresta mai"
                                                                                  Johann Wolfgang von Goethe, Viaggio in Italia [1]



[1] Goethe soggiornò a  Napoli, una prima volta, dal 25 febbraio al 29 marzo del 1787 e, nuovamente, dal 13 maggio al 3 giugno prima di ripartire per Roma.

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