sabato 24 maggio 2014

Correva l'anno....

Alla vigilia di queste importanti elezioni europee, a mio parere cruciali per tentare di arginare la deriva neoliberista e mercantilista che ha soggiogato il grande sogno di "comunità di popoli" che era alla base del progetto europeo, vorrei riproporvi la lettura di un vecchio post.
A dire il vero avevo pensato, da mesi,  di condividere con voi una serie di  riflessioni al fine di formare una sorta di "costellazione di pensiero" che avesse lo scopo di meglio declinare, almeno per me, il tortuoso e contraddittorio cammino che la cosiddetta Modernità, nella nostra vecchia Europa, aveva da secoli percorso. 
Per fare ciò volevo affidarmi al pensiero di Louis Dumont ( Homo aequalis - ed. Adelphi), di Franco Cassano ( Per un'ecologia della modernità - saggio incluso nel libro di Alain Caillè Trenta tesi per la sinistra - ed. Donzelli), di Cornelius Castoriadis ( La rivoluzione democratica - ed. Elèuthera) e di Wolfgang Streeck ( Tempo guadagnato - ed. Feltrinelli) ma, per mancanza di tempo, almeno per ora, ho dovuto abbandonare questo ambizioso progetto.
Mi consolo ripubblicando questo vecchio post scritto il 07 maggio del 2012, permettendomi qualche piccola modifica.
Prima di lasciarvi alla lettura una breve sintesi di quello che accadde quel giorno
In quel 7 maggio, mentre a Genova veniva gambizzato Roberto Adinolfi (A.D. di Ansaldo Energia), attentato rivendicato da sedicenti anarchici (uso il termine "sedicenti" perchè il mio "sentire anarchico" è ben lontano da questi barbari atti, vedi qui ), e, nelle drammatiche elezioni politiche greche, Alba Dorata, partito di estrema destra xenofoba, raggiungeva la preoccupante percentuale del 7%, nelle elezioni amministrative italiane il M5S, movimento tacciato dalle "anime belle" di fare antipolitica (puoi leggere sull'argomento questo post ), raggiungeva la percentuale, su base nazionale, del 6,90%.
Tutti questi accadimenti mi portarono a scrivere, di getto, il post che voglio riproporvi anche perchè, letto oggi, può essere interpretato come una sorta di premonizione di quello che ci può attendere dal 26 maggio in poi.
Buona lettura.



Nuovi Estremismi

In questo giorno nel quale, a Genova, una "vecchia" pistola fumante gambizza un amministratore delegato mentre nelle elezioni in Grecia la destra xenofoba raggiunge percentuali preoccupanti, come già avvenuto in Francia, Olanda e altre nazioni europee, in Italia, nelle elezioni amministrative, trionfa un nuovo tipo di estremista.
E' solitamente un trentenne/quarantenne dalla faccia pulita, acculturato, che usa il web, non porta giacca e cravatta ma nemmeno orridi passamontagna, parla di energie rinnovabili, piste ciclabili, democrazia partecipativa, non usa finanziamenti pubblici, si batte per una nuova idea di economia, in tasca, al massimo, ha una tessera di una delle tante associazioni che cercano di migliorare i territori, essere vicino ai più bisognosi e fa parte di uno strano movimento capitanato da un vecchio comico mezzo folle che da decenni, prima nei teatri e ora sul web, cerca di risvegliare dal torpore i suoi connazionali parlando di strane cose come la democrazia.
A detta di "politici", giornalisti, esperti in vari settori, questo nuovo estremista può essere molto pericoloso.
Se dovesse veramente riuscire nel suo intento questa nostra strana nazione e questa nostra strana Europa potrebbero veramente giungere ad un'agognata vita civile e democratica.
Bisogna stare molto attenti!!!!
E' siamo solo all'inizio.



P.s. naturalmente non vi dico per chi voto domani....o forse si è capito?

1 commento:

  1. caro amico o compagno o meglio fratello, non riesco domani mettere una croce su nessuno di quei simboli. Da anarchico vivo questo contraddittorio : credere in principi di uguaglianza, fratellanza, libertà e non imporli. Non ho citato la legalità , in quanto non è un concetto umano, ma un insieme di norme stabilite in un certo tempo, dal gruppo che detiene il Potere. proprio come anarchico non credo alla rappresentanza. Non delego il mio Tempo. Cerco di viverlo.

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